Autore: ing. Manuela Pulitani
Relatori: ing. Francesco Iorio, prof. Alberto Franchi
Azienda: Studio Iorio srl
Master: Master in “Progettazione sismica delle strutture per costruzioni sostenibili” a.a. 2015-2016
Nell’ambito dell’adeguamento sismico di strutture esistenti, particolare attenzione viene posta alle costruzioni con elevato affollamento (classe d’uso III), progettati e realizzati in assenza di una precisa norma anti sismica, negli anni 50’-60’. E’ il caso dell’ex Padiglione fieristico di Brescia, comunemente chiamato PalaEIB, il quale, completato intorno alla metà degli anni ’60, è attualmente oggetto di cambio di destinazione d’uso passando da ex polo fieristico a palazzetto per le dispute agonistiche di Pallacanestro di Lega A, capace di ospitare 5000 persone ad evento (come richiesto dalla FIP).
L’edificio originario ha una pianta circolare di diametro (circa) 93 m; la struttura portante è caratterizzata da un telaio in calcestruzzo armato mentre la copertura, fu realizzata per mezzo di una tensostruttura avente una superficie complessiva di circa mq 6900.
Il progetto architettonico di riqualificazione si concretizza nel recupero della tensostruttura di copertura, quale elemento di grande rilevanza, sia a livello storico che ingegneristico, e nella realizzazione di tre “parti” sismicamente tra loro indipendenti. Esse sono: il cosiddetto “canestro”, rappresentato dall’involucro esterno realizzato come una struttura metallica tridimensionale e progettata non dissipativa con fattore di struttura unitario; la struttura esistente a telaio in calcestruzzo armato, regolare e ripetibile, da irrigidire con elementi di controvento ad instabilità impedita (Buckling Resistance Brace, BRB) e la tribuna, anch’essa in c.a., rappresentata da una struttura mista telaio/pareti.
Le tre “parti” strutturali e la copertura del PalaEIB vengono studiate attraverso modelli ad elementi finiti, implementati per mezzo del software Straus7, attraverso i quali è possibile applicare l’azione sismica, come da NTC 2008, procedere con il pre-dimensionamento delle strutture e verificarne l’adeguatezza, sia in termini di resistenza che di duttilità.
In particolare, sono analizzate due configurazioni: con e senza dispositivi antisismici a comportamento non lineare per spostamenti. Ai fini dell’adeguamento sismico si è optato per la configurazione con dispositivi, poiché essi garantiscono un complessivo aumento di resistenza, rigidezza e duttilità (anche nello Stato Limite di Operatività, SLO, determinante per un edificio strategico quale il PalaEIB). Allo stesso tempo, si è ritenuto utile operare alcuni rinforzi locali delle sezioni (di base) dei pilastri esterni, per mezzo di cerchiature in FRP, al fine di aumentarne la duttilità richiesta dalle NTC 2008.