IL CANTIERE SOSTENIBILE: REDAZIONE DEL PIANO DI GESTIONE AMBIENTALE PER IL CANTIERE DEL NUOVO “CORPO F” DELL’AEROPORTO DI LINATE (MI)

AUTORE: Stefano Meli

TUTORS: Prof. Ing. Alessandro Zichi, Ing. Gisella Rizzi

INTERNSHIP: F&M Ingegneria S.p.A.

MASTER: Master in  “Gestione Energetica di Edifici e Infrastrutture” a.a. 2018/19

 

 

Il tema della sostenibilità viene usualmente associata ai concetti di “green” o di “basso consumo”, tipici per un prodotto finito (edilizio o industriale), ignorando le fasi iniziali di costruzione del prodotto, nel quale però si consumano risorse, si trasformano i materiali e si producono impatti ambientali considerevoli.

La questione ambientale è stata lentamente accettata dal mondo produttivo come un elemento di innovazione nella gestione dei processi e un valore aggiunto da spendere nel mercato, come fattore qualificante e competitivo. Il processo di cantiere, tuttavia, trova ancora grandi difficoltà nel rispondere in maniera adeguata alle maggiori richieste di sostenibilità mosse dalla società.

Partendo dall’analisi dei temi ambientali significativi, è possibile ridurre o addirittura annullare gli impatti derivanti dall’attività di costruzione. Questo può essere fatto sia attraverso l’applicazione di misure di “buona pratica di cantiere”, sia attraverso la progettazione di opere innovative. A dimostrazione di ciò, si è deciso di elaborare un Piano di Gestione Ambientale per le attività di cantiere relative alla realizzazione del nuovo “Corpo F” dell’Aeroporto di Linate. La struttura del piano è stata elaborata con l’obiettivo di rispondere allo schema PDCA, in cui si individuano la fase di analisi iniziale degli impatti derivanti dalle attività di costruzione, la fase di pianificazione delle misure di mitigazione, e la fase di monitoraggio per il controllo delle azioni e gli eventuali riesami delle procedure.

Le tabelle di valutazione degli impatti rappresentano, come prima azione, la base con la quale l’impresa esprime giudizi di importanza rispetto agli impatti prodotti nel cantiere, per poterne progettare, fase per fase, le misure di mitigazione. Le tabelle sono uno strumento qualitativo che permettono una lettura dell’intero intervento di cantiere e indicano il grado di significatività degli impatti.

Per ogni categoria ambientale è quindi necessario individuare le opere di miglioramento o le azioni mirate alla riduzione degli impatti dal punto di vista quantitativo e prestazionale. In questa fase troveranno piena applicazione le indicazioni fornite dai CAM e i prerequisiti/crediti del protocollo LEED BD+C v.4. L’impatto economico delle opere di mitigazione comporta un incremento percentuale dello 0,76% rispetto all’importo a base di gara, quindi minimo.

Tuttavia, per incentivare le imprese ad adottare misure di mitigazione degli impatti ambientali è necessario prevedere in appalto lo stanziamento di un importo che possa coprire gli oneri di mitigazione ambientale sostenuti dall’impresa, magari evitando di sottoporli a ribasso d’asta in fase di gara, così come avviene per gli oneri della sicurezza interferenziali. Allo stesso tempo, è fondamentale la creazione di una figura, esterna all’impresa, che possa controllare le prestazioni ambientali con compiti e responsabilità simili a quelli del Coordinatore della Sicurezza durante l’esecuzione. Per rendere possibile questo è fondamentale l’intervento del legislatore.  Le possibili alternative che si possono considerar al fine di creare una mitigazione ambientale di una attività costruzione sono:

la redazione di un di un Piano di Gestione Ambientale innovativo e per rendere sostenibile l’intero processo costruttivo;

Individuare nuovi processi   costruttivi atti a  migliorare la produzione, organizzare la struttura operativa, essere più competitive e raggiungere obiettivi di qualità, soprattutto dal punto di vista ambientale.

La soluzione che comporterà una riduzione dei costi, sarà legata invece da un approccio ambientale integrato che consideri tutto il ciclo di vita della costruzione compresa l’attività di cantiere.

Quest’ultima costituirà il vero campo di evoluzione delle attività di costruzione che necessitano ad oggi, investimenti nell’ambito della formazione di figure esperte anche dei processi sia per chi si occupa di progettazione sia per chi opera all’interno delle imprese di costruzione.