Autore: Saverio Cinieri
Relatore: Prof. P. Crespi, Ing. V. Lobello
Azienda: Studio Lobello
Master: Progettazione sismica per costruzioni sostenibili – 2018/19
La valutazione della vulnerabilità sismica e la conseguente progettazione ed esecuzione di interventi di miglioramento o adeguamento sismico degli edifici esistenti è un tema di estrema rilevanza in Italia, specie per strutture che hanno funzioni pubbliche e sociali. E’ il caso degli istituti scolastici i quali hanno sede, molto spesso, in edifici storici o in edifici realizzati – soprattutto in calcestruzzo armato – in epoca in cui non vi era una normativa prestazionale relativa alla sismica. Ad esempio, nel Comune di Francavilla Fontana (BR), si è reso necessario progettare ed eseguire un intervento di adeguamento sismico dell’edificio scolastico ivi ubicato, la cui originaria edificazione (in strutture in c.a.) risale all’inizio degli ‘80.
L’edificio in questione è inserito all’interno di un quartiere residenziale alla periferia della città, pensata, dall’amministrazione del tempo, come area da riqualificare e pertanto ospitante, oltre a nuovi edifici residenziali, numerosi edifici addetti alla funzione pubblica.
La progettazione dell’intervento di adeguamento si è svolta in diverse fasi.
Inizialmente, è stata eseguita la ricerca dei documenti tecnici relativi alla struttura ed, in parallelo, sono stati svolti sopralluoghi in loco per verificare lo stato di degrado delle strutture portanti e di quelle strutturali non portanti. Acquisendo le informazioni necessarie relative ai materiali attraverso prove distruttive e non distruttive, sulla base della geometrie in sito, è stato possibile implementare un modello ad elementi finiti del fabbricato e svolgere, attraverso tale modello, un’analisi dinamica lineare (con fatture di struttura valutato in q = 2.76) col fine di individuare i meccanismi di collasso (rottura fragile e rottura per esaurimento di duttilità) e gli elementi che non verificanti positivamente la misura della sicurezza, sia in termini meccanici che di deformazione. Tra le carenze costruttive più lampanti si è notato come la gran parte degli elementi in c.a. presentava armatura insufficiente a taglio per sostenere le azioni sismiche, ciò ad evidenza di come all’epoca esse furono progettate e dimensionate ai soli fini statici.
Dalle criticità emerse si è proposto un intervento di adeguamento sismico con lo scopo di migliorare le caratteristiche meccaniche globali della struttura in ossequio con le norme tecniche delle costruzioni, NTC 2018. In particolare, si è operato incamiciando i pilastri, rinforzando i divisori con apposita rete, rinforzando gli impalcati di piani con rete del tipo G.R.F.P. e demolendo alcuni elementi secondari in mattoni forati per poi ricostruirli in Gasbeton sismico. Le analisi e le verifiche sismiche condotte attraverso il modello ad elementi rappresentante lo stato di progetto hanno confermato la validità degli interventi con verifiche della sicurezza positive.