UTILIZZO DELLA METODOLOGIA BIM NELLE ATTIVITÀ DI ISPEZIONE E MONITORAGGIO DEI PONTI ESISTENTI

AUTHOR: Stefano Micco

TUTOR: Prof. Crespi

INTERNSHIP: SINA S.p.A.

MASTER: Master in “BIM Manager” a.a. 2020/21

 

Nel nostro paese la sensibilità delle autorità e del settore professionale alla gestione della sicurezza dei ponti esistenti è aumentata negli ultimi anni. Ne è la prova la recente definizione (aprile 2020) da parte del MIT delle Linee Guida per la Classificazione e Gestione del Rischio, la Valutazione della Sicurezza ed il Monitoraggio dei Ponti Esistenti. Nel documento è sottolineata l’importanza di adottare un Sistema di Identificazione, in grado di associare dati e informazioni provenienti dal sistema di sorveglianza e monitoraggio agli “oggetti” che costituiscono un ponte, trattati come singole entità indipendenti le une dalle altre. Tale scomposizione in oggetti è evidentemente compatibile con la costruzione di modelli BIM che possono diventare elementi chiave nelle procedure di condivisione dei dati (interoperabilità) con i software BMS (Bridge Management System).

Da ormai diversi anni, l’attenzione delle università, società e studi di progettazione che operano nel settore infrastrutturale è rivolta verso la definizione di procedure per la digitalizzazione del patrimonio esistente, trovandosi ad affrontare problematiche non sempre equiparabili a quelle che si incontrano adottando la metodologia BIM per la gestione integrata del flusso informativo durante le naturali fasi progressive di progettazione, costruzione ed esercizio delle opere.

Le infrastrutture di trasporto sono una parte integrale per gli sviluppi economici e sociali di una nazione e richiedono una gestione efficiente dell’intero sistema esistente. L’età e gli ammaloramenti di un’opera sono due aspetti critici di una rete nazionale dei trasporti. Usando il Building Information Modeling in combinazione con le tecnologie emergenti si può avere un supporto per un sistema affidabile e più sostenibile riducendo i costi di manutenzione e i rischi.

Inserimento famiglie di anomalie  su elemento Spalla da ponte

Inserimento famiglie di anomalie
su elemento Spalla da ponte

La presente tesi si concentra sull’applicazione della metodologia BIM al caso studio del Ponte Torrente Gravegnola, ubicato lungo l’autostrada A12 e facente parte del territorio comunale di Brugnato. La prima fase del lavoro ha riguardato la modellazione BIM del ponte, realizzata in Autodesk Revit 2019 sulla base di documenti storici di contabilità finale, di una nuvola di punti ottenuta da rilievo Laser Scanner e dei dati di ispezioni condotte sull’opera. Punto centrale del lavoro è la definizione di n.3 procedure per integrare il modello con anomalie e situazioni di degrado incontrate durante i sopralluoghi di ispezione. L’obiettivo è ottenere un database informatizzato contenente i dati identificativi dell’infrastruttura e delle sue condizioni di deterioramento tramite il quale tenere traccia dello stato del manufatto. I dati BIM saranno poi importati nella piattaforma Power BI (Microsoft) per tramite dello strumento Vcad (Società Blogic s.r.l.) per la realizzazione di cruscotti di analisi dei dati ispettivi utili al BMS.

 

FOR INTERNATIONAL STUDENTS

In Italy the attention on safety management of existing bridges has increased in recent years. Proof of this is the release of the relevant guidelines: Linee Guida per la Classificazione e Gestione del Rischio, la Valutazione della Sicurezza ed il Monitoraggio dei Ponti Esistenti (April 2020, MIT).

The document focuses on the importance of adopting an Identification System in order to associate data and information from the surveillance and monitoring system to the “bridge objects”, treated as independent individual instances.

This decomposition into objects is obviously compatible with the definition of BIM models that can become key elements in data sharing strategies (interoperability) with BMS software (Bridge Management System).

For several years now, the attention of universities and companies operating in the infrastructure sector has been directed towards the definition of procedures for the digitization of existing assets. In this field, BIM methodology is not always comparable to BIM adoption for new buildings.

Transport infrastructures are an integral part of national economic and social development and require efficient management of the entire existing system.

Using Building Information Modeling in combination with emerging technologies can support a reliable and more sustainable system by reducing maintenance costs and risks.

This thesis focuses on the application of the BIM methodology to the case study of Ponte Torrente Gravegnola, located along the A12 motorway in Brugnato municipality.

The first phase of the work involved the BIM modeling of the bridge, carried out in Autodesk Revit 2019 on the basis of historical documents of final accounting, a point cloud from Laser Scanner survey and data from inspections conducted on site. Central point is the definition of three procedures to integrate the model with anomalies and defects detected during inspections.

The objective is to obtain a digital database containing the identification data of the infrastructure and its deterioration conditions to keep track of the bridge status. The BIM data will then be imported into the Power BI platform (Microsoft) by means of the Vcad tool (Blogic s.r.l.) for the creation of inspection data analysis dashboards that will be useful to the BMS.