AUTORE: Stefano Pagano
TUTORS: Tutor accademico: Ing. Alessandro Zichi, Tutor aziendale: Ing. Francesco Gallina
INTERNSHIP: Progetto CMR
MASTER: Gestione Energetica di Edifici ed Infrastrutture, a.a 2019/2020
Secondo quanto rilevato da ISTAT al 15° censimento della popolazione e delle abitazioni del 2011, un quarto dell’intero patrimonio residenziale è costituito da edifici costruiti prima del 1946; in particolare il 15% degli edifici residenziali risulta costruito prima del 1919 e di questi il 4,1%, si trova anche in pessimo stato di conservazione; a questo si aggiunge una tendenza in drastico calo degli indici di produzione delle costruzioni, dei permessi di costruire ritirati e del volume annuale edificato, a delineare un quadro economico stagnante del settore edilizio. Tuttavia, ancora oggi, stando ai dati di ANCE, le costruzioni offrono un contributo rilevante partecipando per l’8% al PIL nazionale e, in virtù della loro lunga e complessa filiera collegata a quasi il 90% dei settori economici, sono in grado di generare l’effetto propulsivo più elevato sull’economia tra tutti i comparti di attività.
Alla necessità di manutenzione ed innovazione del patrimonio edilizio italiano ed alla cogenza di un impulso all’economia a seguito della crisi sanitaria ed economica nazionale e globale, si affianca il nuovo obiettivo stabilito dall’UE nel dicembre 2020 di riduzione interna netta delle emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.
In un recente rapporto condotto in collaborazione con CRESME, si evidenzia come il settore delle costruzioni sia entrato nel “settimo ciclo edilizio” della storia del Paese dal secondo dopoguerra, caratterizzato da nuove sfide innovative in termini di riqualificazione energetica, tecnologie e qualità dell’abitare; più in generale emerge che gli incentivi fiscali per il recupero edilizio e per la riqualificazione energetica hanno interessato dal 1998 al 2020, oltre 21 milioni di interventi; in ventidue anni le misure di incentivazione fiscale hanno attivato investimenti pari a oltre 346 miliardi di euro.
A valle di quanto sopra si inserisce il D.L. 34/2020 che introduce il Superbonus 110%, dopo un’ evoluzione del concetto di bonus fiscale per l’edilizia che parte nel 1998 per il recupero edilizio e nel 2007 per la riqualificazione energetica. Il rapporto di cui sopra dedica una specifica attenzione all’impatto potenziale sul mercato del “Superbonus 110%” introdotto nel corso del corrente anno, per il quale è stata elaborata una prima stima sugli importi aggiuntivi di 8.069 milioni di euro, dei quali 1.614 nel 2021 e 6.455 nel 2022.
In tale contesto si inserisce il presente lavoro di tesi che ha come oggetto la riqualificazione energetica di un edificio residenziale plurifamiliare situato nell’Hinterland milanese nel quadro dell’art. 119 e 121 del cd. Decreto Rilancio (dl 34/2020 convertito in legge 77/2020); l’obiettivo della trattazione è di duplice natura: da un lato si vogliono mettere in evidenza tutti i passaggi che hanno condotto, dalla conoscenza profonda dell’edificio reale attraverso un rilievo sul campo, alla redazione di un modello accurato che ne descriva il comportamento energetico in condizioni standard; dall’altro si indicheranno le strategie di efficientamento, come queste siano state elaborate in accordo alle tecniche ed ai materiali disponibili sul mercato, ed in che modo siano economicamente sostenibili grazie all’incentivo fiscale del Super-Ecobonus 110.
Nello studio saranno dunque approfonditi i passaggi fondamentali della modellazione energetica effettuata con software Termolog – Logical Soft, in regime semi-stazionario ed attraverso l’interpretazione dei risultati di output saranno individuati i più efficaci interventi migliorativi per l’involucro e l’impiantistica dell’edificio, con l’utilizzo delle più performanti tecnologie disponibili. Parallelamente si indicheranno le normative nazionali generali alle quali si è fatto riferimento e quelle di carattere specifico per il riconoscimento dei Bonus Fiscali che hanno reso possibile l’intervento.
Infine si sottolineeranno le criticità ed i limiti di una norma complessa di difficile applicazione, compressa nei tempi e gravante su professionisti e cittadini, spesso divenuta il fine e non il mezzo.
FOR INTERNATIONAL STUDENTS:
According to ISTAT’s 15 th census of population and housing in 2011, a quarter of the entire residential heritage consists of buildings built before 1946; in particular, 15% of residential buildings were built before 1919 and of these 4.1% are also in a very poor state of conservation; in addition, there is a drastic decline in construction production indices, withdrawn building permits and annual built volume, to outline a stagnant economic picture of the construction sector.
However, according to ANCE data, construction sector still makes a significant contribution by participating for 8% of national GDP and, cause of their long and complex supply chain linked to almost 90% of the economic sectors, are able of generating the highest driving force on the economy across all business segments.
The need for maintenance and innovation of the Italian building heritage and the cogency of a boost to the economy following the national and global health and economic crisis, is accompanied by the new target established by the EU in December 2020 for a net reduction in greenhouse gas emissions of at least 55% compared to 1990 levels, by 2030. In a recent report conducted in collaboration with CRESME, it is highlighted how the construction sector has entered the “seventh building cycle” of the country’s history since the Second World War, characterized by new innovative challenges in terms of energy upgrading, technologies and quality of living; generally, it emerges that the fiscal incentives for building renovation and energy requalification involved over 21 million interventions from 1998 to 2020; in twenty-two years the fiscal incentive measures have activated investments equal to over than 346 billion euros.
In that social and economical scenario fits the the D.L. 34/2020 that introduces the Superbonus 110%, after an evolution of the concept of tax bonus for buildings that starts in 1998 for the recovery of buildings and in 2007 for energy upgrading. The report mentioned above devotes specific attention to the potential impact on the market of the “Superbonus 110%” introduced during the current year, for which an initial evaluation has been drawn up on the additional amounts of 8,069 million euros, of which 1,614 in 2021 and 6,455 in 2022.
The present work is part of that context. This thesis has as its object the energetic requalification of a multi-family residential building located in the hinterland around Milan, in the framework of art. 119 and 121 of the DL 34/2020 converted into law 77/2020. The objective of the work is double: on the one hand we want to highlight all the steps that have led, from the deep knowledge of the real building through a relief on site, to the drafting of an accurate model describing its energy behaviour in standard conditions; on the other hand we will indicate the efficiency strategies, how these have been developed in accordance with the techniques and materials available on the market, and how they are economically sustainable thanks to the fiscal incentive of Super-Ecobonus 110.
The study will therefore investigate the fundamental steps of the energy modeling carried out with software Termolog and through the interpretation of the output results will be identified the most effective improvements for the building envelope and plant, with the use of the best technologies available. At the same time will be indicated the general national regulations to which reference has been made and those regulations of a specific nature for the recognition of the Tax Bonuses that have made intervention possible.
Finally will be highlighted the criticalities and limits of a complex rule of difficult application, compressed in time and burdensome on professionals and citizens, often become the end and not the means.