LA METODOLOGIA BIM NELLA PIANIFICAZIONE E GESTIONE OPERATIVA 3D E 4D DEL CANTIERE: GESTIONE DELLA PIANIFICAZIONE ED EVOLUZIONE DEL CANTIERE, DEI FLUSSI OPERATIVI E DELLE FASI OPERATIVE DI PROGETTO

AUTORE: arch. Santo Curcio

TUTORS: ing. Alessandro Zichi, Carmine Spina

TIROCINIO: ATIproject

MASTER: Master in “BIM manager” a.a 2019/2020

Il 2019 è stato l’anno del consolidamento dei processi operativi  del Building Information Modeling (BIM) ed è sicuramente l’anno dell’inizio di una nuova transizione, una fase applicativa e operativa dei suddetti processi. Entra definitivamente in vigore il Decreto 560/17 che definisce l’obbligatorietà per tutti gli appalti publici di acquisire, sviluppare e applicare le metodologie e i processi BIM. Il campo dei lavori pubblici dovrà quindi obbligatoriamente adottare tali metodologie per migliorare la progettazione, l’esecuzione, la gestione e la manutenzione ordinaria e straordinaria di svariate tipologia di “costruito”, nuova progettazione, edifici e infrastrutture esistenti, le loro componenti impiantistiche, nonché di progettare, eseguire e gestire tutte quelle procedure parallele come l’esecuzione operativa del cantiere e i protocolli di sicurezza previsti luoghi di lavoro. La simulazione attraverso un “modello digitale del costruendo”, composto da fasi e sotto fasi di avanzamento, permette di ridurre i rischi legati alle fasi operative di cantiere. Un modello condiviso e condivisibile, porta ad una gestione digitalizzata precisa delle fasi, creando la possibilità di aggiornamenti costanti e in tempo reale con la creazione di nuovi possibili scenari da analizzare, comuni a molti cantieri. Nel seguente elaborato di tesi di master si dimostrerà come la metodologia BIM possa essere utilizzata per ottenere i fini sopra descritti. Verrà analizzato un cantiere attraverso un caso studio seguendo i criteri tecnici migliorativi del bando di gara d’appalto pubblico di cui il cantiere fa parte. Il bando delinea, grazie anche all’evoluzione normativa per l’affidamento degli appalti pubblici e della sicurezza in cantiere di questi ultimi anni, precise migliorie atte all’aumento di sicurezza e gestione del cantiere; rispetto non solo delle fasi operative interne, ma anche verso il contesto cittadino esistente. Una gestione del cantiere e dell’impatto sul contesto del “costruendo” finalizzata ad assicurare l’esecuzione dell’opera priva di qualsiasi forma di interferenza o vizio, potendo così di pianificare anche le fasi di manutenzione del “As-Built” attraverso specifiche gestione metodi e processi BIM. Partendo da una breve descrizione delle principali norme sul BIM e della relativa normativa sulla sicurezza nei cantieri, coscienti della complessità della tematica trattata e dell’ampiezza di trattazione di cui avrebbe bisogno per essere descritta e conosciuta a pieno, si passerà all’analisi del caso studio proposto e dunque all’analisi della documentazione di progetto esecutivo che permetterà di passare dalla digitalizzazione e pianificazione operativa tradizionale al modello informativo. Realizzata la modellazione base del “modello edificio contesto”, secondo gli standard LOD D, segue la modellazione del fabbricato, di porzione del contesto e delle “fasi di cantiere” previste utilizzando Autodesk Revit. Successivamente alla creazione del modello geometrico, sfruttando l’interoperabilità del workflow della metodologia BIM, viene creato il modello coordinato. Passando a Autodesk Navisworks è possibile unire le tre dimensioni del modello geometrico con la quarta dimensione temporale del 4D. L’unione delle due dimensioni permette di simulare, gestire e risolvere tutte quelle “interferenze”, certe in un cantiere edile in fase di realizzazione dell’opera. Implementando tutti i livelli di dettaglio conoscitivo documentale e visivo multidimensionale del cantiere è possibile limitare le problematiche legate alla sicurezza sul lavoro, a particolari lavorazioni complesse, alla gestione spaziale del cantiere, delle macchine, dei macchinari, degli uomini e dei mezzi impiegati.

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FOR FOREIGN STUDENTS:

 

2019 was the year which consolidated the (BIM) Building Information Modeling’s operational processes and it is certainly the year of the beginning of a new transition, an application and operational phase of the aforementioned processes. The National decree n°560/17 defines the obligation for all public contracts to acquire, develop and apply BIM methodologies and processes. The public construction activities needs to adopt these methodologies to improve the design, execution, management both the ordinary and extraordinary maintenance of various types of newly designed and existing buildings, and infrastructures, their plant components, as well as to design, execute and manage all those parallel procedures such as the operational execution of the construction site and the safety protocols provided for workplaces. The simulation through a “digital model of construction”, consisting of phases and sub-phases of progress, allows to reduce the risks associated with the operational phases of the construction site. A shared and shareable model leads to precise digitized management of the phases, creating the possibility of constant updates in real time with the creation of new possible scenarios to be analyzed, common to many construction sites.

In the following master’s thesis it will be demonstrated how the BIM methodology can be used to achieve the purposes described above. A construction site will be analyzed through a case study following the technical improvement criteria of the public tender of which the construction site is a part. The announcement outlines, thanks also to the evolution of legislation for the award of public contracts and safety on the construction site in recent years, precise improvements aimed at increasing the safety and management of the construction site; with respect to not only of the internal operational phases, but also of the existing city context. A management of the construction site and its impact on the surrounding built environment aimed at ensuring the execution of the work without any form of interference or vice, thus being able to plan the maintenance phases of the “As-Built” through specific management BIM methods and processes. Starting from a brief description of the main rules of BIM and the related legislation on safety on construction sites, aware of the complexity of the topic and the wide description that would be needed to be fully described and known, we will move on to the analysis of the proposed case study and therefore to the analysis of the executive project documentation that will make it possible to pass from traditional digitalization and operational planning to the information model. Once the basic modeling of the “context building model” has been carried out, according to LOD D standards, the modeling of the building, of a portion of the context and of the planned “construction phases” follow using Autodesk Revit. After the creation of the geometric model, exploiting the interoperability of the BIM methodology workflow, the coordinated model is created. By switching to Autodesk Navisworks, it is possible to combine the three dimensions of the geometric model with the fourth time dimension, 4D. The union of all four dimensions allows you to simulate, manage and solve all those “interferences” that are certain in a construction site during the construction phase. By implementing all levels of multidimensional documentary and visual cognitive details of the construction site, it is possible to limit problems related to safety at work, particular complex processes, spatial management of the construction site, machines, machinery, men and means used.