BIM e industrializzazione edilizia: il caso Myrtha Pools

AUTORE: Vincenzo Daniele Fleri

TUTORS: Ing. Alessandro Zichi, Ing. Innocenzo Pochiniri

AZIENDA: Myrtha Pools

Master: Master in “BIM Manager” a.a. 2018/2019

La digitalizzazione del settore delle costruzioni è un fenomeno globalmente in atto e un ruolo da protagonista in questa trasformazione spetta alle aziende produttrici di elementi di fabbrica e componenti edilizi.

L’implementazione di metodi digitali maggiormente efficienti per la comunicazione con partner e interlocutori esterni ha rappresentato una componente “nuova” all’interno dei processi aziendali di  Myrtha Pools, azienda multinazionale market leader globale nella progettazione, produzione e installazione di piscine in acciaio inossidabile.

Il BIM, inteso come strumento per avere un’interazione sulle basi di modelli digitali contenenti informazioni sia spaziali che qualitative è stata una sfida affrontata dall’ufficio tecnico dell’azienda: la mole annuale di progetti, nelle grandi aziende, comporta la necessità di dover interagire con numerosi attori di vario tipo in paesi con livelli di maturità BIM differente e in particolare rende necessario il confronto con vari BEP e con numerosi CDE di commessa. L’adozione della metodologia BIM all’interno dell’azienda ha quindi migliorato in modo sostanziale la capacità di comunicazione dell’ufficio tecnico con l’esterno, mettendo in contatto i modelli provenienti dall’esterno con il modello costruttivo perfettamente corrispondente a quanto prodotto dalle macchine punzonatrici e piegatrici.

Ulteriori passi in avanti possono compiersi per migliorare e completare il processo BIM: coinvolgere l’intero processo delle piscine prodotte, dalla fase di procurement a quella di facility managment in modo da cercare di abbracciare l’intero lifecycle delle vasche, portando fuori dall’ufficio tecnico il modello BIM e utilizzandolo per tutte quelle attività di processo necessarie e funzionali all’attività dell’azienda.martina 2