The Open House, Milan, 2017 Temporary installation within the historical Palazzo Morando – October 05–22, 2017
Autore: Angela Duzel
Relatori: Prof.ssa Arch. Ing. Paola Ronca, ing. Alessandro Zichi
Tutor aziendale: Dott. Arch. Claudio Vittori Antisari
Azienda: Studio Antonio Citterio e Patricia Viel and Partners
MASTER: Master in “BIM Manager” a.a 2016/17
Una delle grandi innovazioni del BIM Management è legata alla possibilità di avere uno strumento utile per il coordinamento e la gestione delle informazioni. Da queste definizioni emerge che è fondamentale avere all’interno degli studi professionali e nel team di lavoro, procedure, strumenti e template consolidati e condivisi. Un altro degli aspetti fondamentali è la disponibilità di librerie BIM che siano in grado di poter essere a supporto delle differenti progettazioni.
A titolo di esempio si riporta l’esperienza dello studio Citterio-Viel in cui la libreria fu introdotta subito sin dalle prime fasi dell’implementazione del BIM e ha costituito un punto di forza in un ambito in cui si opera su una scala estremamente eterogenea che va dai complessi residenziali e commerciali agli spazi per il lavoro, uffici, showroom, alberghi, ristrutturazioni conservative di edifici pubblici, piani urbanistici e stabilimenti industriali. A tutto questo si sommano attività di creazione di progetti di immagine, allestimenti e comunicazione aziendale. Lo scopo è di ottenere dei modelli di qualità e per fare questo è necessario avere anche degli oggetti di qualità.
Generalmente una libreria di studio riduce i tempi di produzione dei progetti, standardizza le informazioni e le geometrie dei componenti, questo rappresenta senza ombra di dubbio un valore aggiunto anche in termini di competitività.
Trattandosi di un compito che la maggior parte dei progettisti non è in grado di svolgere, è necessario avere all’interno dello studio una struttura centralizzata con persone altamente specializzate che si occupino non solo della produzione dei singoli componenti, ma anche della loro gestione e del loro aggiornamento, aspetti questi ultimi da non sottovalutare. Le librerie sono diventate anche una opportunità di marketing e aziendali, come testimoniano i più grandi database di oggetti BIM tra cui citiamo la Bradley Revit Family Library, oppure BIMobject®.
Altra importante realtà è la NBS National Building Specification che da 40 anni si occupa di sviluppo di prodotti NBS a supporto dell’ambiente costruito. I loro prodotti interessano diversi aspetti come la costruzione, servizi di ingegneria e landscape design; sono conosciuti come leader nel settore delle costruzioni in quanto offrono soluzioni specifiche e informative distintive, nonché innovative. Tra i loro importanti servizi spicca l’NBS BIM Object Standard e l’NBS National BIM Library. I loro oggetti BIM contengono numerosissime informazioni, utili a soddisfare il maggior numero di clienti possibili.
La Libreria, grazie alla capacità di ottimizzare e automatizzare i processi, l’individuazione di una modalità di rappresentazione degli oggetti, riduce significativamente la quantità di tempo necessaria per la produzione dei documenti richiesti nella fase di progetto. Incidendo in modo positivo su funzionalità, costi e benefici complessivi.
Una struttura solida e centralizzata permette di ottimizzare le operazioni ripetitive, ridurre gli errori, e di conseguenza risparmiare molto tempo. Tutte le informazioni contenute negli oggetti sviluppati dalla libreria centrale permettono il controllo delle schedule e l’esportazione di documentazione e specifiche.
Il BIM non è uno standard, un protocollo o una norma, ma può essere tutto questo, configurandosi come un processo coordinato per raggiungere una migliore qualità di progetto e costruzione, una ingegnerizzazione ottimizzata del flusso costruttivo e una riduzione sistematica di errori e costi. Oltre a gettare le basi per le operazioni future di gestione e manutenzione, modifica le procedure relazionali tra i soggetti coinvolti nel processo edilizio e trasforma gli attuali schemi conflittuali in modelli collaborativi. Se utilizzato in modo opportuno, il BIM semplifica la progettazione e la costruzione favorendone l’integrazione e consente di ottenere una migliore qualità del costruito riducendo sia i costi sia i tempi di realizzazione del progetto. Con tali premesse, all’interno dello studio Citterio-Viel si è proceduto con la creazione di un database gestito da personale altamente formato costituito da oggetti sviluppati internamente e oggetti BIM provenienti da librerie esterne, validati in maniera tale da poter divenire un corretto strumento per l’implementazione corretta delle modellazioni.
Come ogni rivoluzione ha dentro di sé qualcosa di magnifico e geniale, va da sé che non tutti riescano fin da subito a percepirne il potenziale. La maggiore sfida, non è quella tecnologica ma quella che si gioca intorno alle persone che lavorano nel settore. È un processo che vede grandi benefici dal contributo di persone con mente aperta e disposte ad accettare il cambiamento, vedendo nella difficoltà l’ispirazione e la motivazione per creare qualcosa di nuovo.