Aspetti di direzione lavori alla Galleria di Base del Ceneri: dalla sicurezza al concetto di “Sostenibilità”

Autore: Antonello Ippolito

Relatori: dott. Stefano Morandi, prof. Alberto Franchi

Azienda: Pini Swiss Engineers

Master: Progettazione sismica delle strutture per costruzioni sostenibili a.a. 2015-2016

 

 

Il presente lavoro descrive in dettaglio gli aspetti di direzione lavori e controllo, svolti durante il periodo di stage alla Galleria di Base del Ceneri. I 15,4 km della Galleria di base del Ceneri rappresentano, dopo l’apertura della Galleria di base del San Gottardo, il secondo maggiore progetto di galleria della Svizzera. Sebbene la Galleria di base del San Gottardo rappresenti il fulcro della NFTA, solo con la Galleria di base del Ceneri nascerà la ferrovia di pianura ininterrotta. Analogamente alla Galleria di base del San Gottardo, anche quella del Ceneri è costituita da due canne a binario unico,  distanziate tra loro di circa 40 metri e collegate l’una all’altra ogni 325 metri attraverso cunicoli trasversali. Per collegare la Galleria di base del Ceneri alla linea ferroviaria esistente sono in fase di costruzione varie opere al nodo di Camorino. Dal 1997 all’inizio del 2016 la Galleria di base del Ceneri è stata scavata esclusivamente con il metodo  tradizionale dell’esplosivo. La profondità massima della roccia è pari a 900 m, quella minima a solo qualche metro. Buona parte dello scavo è avvenuto contemporaneamente in entrambe le direzioni dall’attacco intermedio di Sigirino. Per minimizzare tempi e costi, si è avanzato in senso opposto dai portali di Vigana e Vezia utilizzando esclusivamente metodi costruttivi a basso impatto ambientale, dal momento che in questi tratti i lavori andavano eseguiti in un territorio sensibile. Sul viadotto Lugano-Bellinzona sono terminate le opere di betonaggio in prossimità del piedritto e del portale sud, la posa della condotta di drenaggio, le impermeabilizzazioni, la realizzazione dei pozzetti per cavi, il montaggio dei ripari fonici e la posa dello strato di ghiaia. Il viadotto è stato inaugurato ufficialmente il 15 dicembre 2015. Il 21 e il 26 gennaio 2016 minatori e ospiti hanno festeggiato la caduta dei diaframmi principali in direzione nord. Anche in questa direzione l’avanzamento si può dire pertanto concluso. Dall’attacco intermedio di Sigirino i lavori di costruzione grezza procedono in direzione nord e sud come da programma. Nella Galleria di base del Ceneri è in corso la posa del basamento della galleria, delle tubazioni di drenaggio e delle murette in direzione nord e sud. Nella canna est e ovest, inoltre, procedono i lavori di impermeabilizzazione della volta, a cui farà seguito il suo betonaggio. Sono ancora in corso le opere di rivestimento della volta della caverna ovest di Sarè. Procede senza intoppi la realizzazione del deposito di Sigirino. A Vezia
il riempimento della galleria artificiale procede come da programma. Sopra il portale è terminata la costruzione della strada comunale. La gettata dei muri d’ala è in fase conclusiva. L’impermeabilizzazione e il riempimento dell’edificio della tecnica ferroviaria sono terminati. A partire dal 2016, a Camorino verrà realizzato un piazzale d’installazione per la Galleria di base del Ceneri, che ospiterà i capannoni di montaggio per la predisposizione dei componenti della tecnica ferroviaria, i magazzini e le aree di stoccaggio, i capannoni di produzione e movimentazione merci, officine, un proprio cementificio, un posto di comando per il monitoraggio del traffico di cantiere in galleria e su vari binari di servizio, nonché uffici, mense e alloggi per gli operai. Terminata la costruzione grezza e la posa della tecnica ferroviaria, la messa in servizio della Galleria di base del Ceneri avverrà presumibilmente nel 2019 – 2020, una volta collaudati approfonditamente tutti gli impianti, effettuate le corse di prova e istruito il personale.

Schema della suddivisione in lotti dell’opera

Schema della suddivisione in lotti dell’opera