Autore: Rocco Barone
Relatore: Pietro Crespi, Lombardi Carlo
Azienda: Studio LOMBARDI
Master: Progettazione sismica delle strutture per costruzioni sostenibili a.a. 2016-2017
I recente avvenimenti sismici avvenuti in Italia negli ultimi dieci anni hanno dimostrato come il patrimonio delle costruzioni storiche, realizzate in muratura, siano fortemente a rischio nel caso non si mettano in atto interventi di prevenzione per il miglioramento/adeguamento sismico.
Le costruzioni in muratura hanno una lunghissima tradizione in Italia ma presentano problematiche in termini di risposta sismica (in particolare: bassa resistenza a trazione, limitata capacità a resistere alle sollecitazioni di taglio, etc).
Pertanto, al fine di prevenire potenziali danni, quando ci sono disponibilità economiche che lo permettano, vengono messe in atto soluzioni strutturali per il miglioramento della risposta sismica. E’ il caso di Palazzo Ricciulli, edificio del XVI secolo, sito in Rogliano (CS). Data la storicità della costruzione, la messa in sicurezza e lo studio degli interventi proposti sono stati valutati con estrema attenzione, nel rispetto dei materiali e dell’architettura dello stesso, nell’ottica di un intervento “conservativo”.
L’obiettivo, infatti, non è stato solo garantire livelli di sicurezza strutturali migliori degli attuali, ma rispettare la costruzione originaria, evitando di modificare i delicati equilibri architettonico-strutturali che contraddistinguano tali costruzioni. La progettazione è stata svolta attraverso un apposito modello ad elementi finiti, implementato sulla base di un accurato rilievo geometrico del Palazzo.
Le iniziali analisi sismiche – di tipo lineare, con spettro di risposta – hanno indagato sia la situazione ante intervento che quella successiva, inquadrando una riduzione della classe di rischio sismico, passando da una classe F a una classe D. Le verifiche strutturali sono state condotte applicando le attuali Norme Tecniche per le Costruzioni. Successive analisi statiche non lineari (di tipo pushover) sono state svolte per approfondire la risposta sismica dell’edificio. Tra gli interventi proposti si ricordano: la sostituzione delle preesistenti catene di facciata (il cui dimensionate è stato svolto attraverso lo studio dei meccanismi locali di ribaltamento), il ripristino di porzioni dei setti murati attraverso la tecnica del cuci-scuci e la ristilatura dei giunti attraverso uso di malta a base di calce idraulica naturale,
In Figura: prospetto ovest di Palazzo Ricciulli (foto e rendering da modello 3D)