AUTHOR: Ing. Marco Beatrice
TUTORS: ing. Alessandro Zichi, Prof. Pietro Crespi (Accademici) – Ing. Gianmatteo Monti (aziendale)
INTERNSHIP: Società Stage CERVIT Scarl
MASTER: Master in “BIM MANAGER” a.a 2018/19
La metodologia BIM – Building Information Modeling – è oggi tema di grande attualità in campo della ingegneria per le infrastrutture.
I vantaggi del metodo del BIM si traduce in vantaggi per l’intero processo costruttivo con varie declinazioni che variano da progetto a progetto nonché per singola funzione od obiettivo. I vantaggi vanno dalla riduzione di errori di progettazione, di coordinamento, alla verifica delle corrette formulazioni delle soluzioni tecnologiche alla gestione integrata delle attività di cantiere.
Le opere infrastrutturali oggi, sono caratterizzate da un livello di precisione e complessità che portano ad avere realizzazioni che hanno una precisione del millimetro.
Questo ed altri aspetti ha portato i BIM Manager ad immaginarsi nuovi strumenti e utilità che consentono di supportare le Direzioni Lavori e risolvere problemi in anticipo d’altra parte non percepibili ad occhio nudo.
Nascono quindi gli impieghi alternativi dei rilievi effettuati con le nuvole di punti che associati ai modelli creati con livelli di dettaglio e precisione millimetrica, consentono di avere un aggiornamento e supervisone degli AS Built che possono enfatizzare problematiche di importanza rilevante. Un esempio è dato dai vantaggi derivanti dal confronto tra l’avanzamento dei lavori e il modello teorico del cantiere delle linee metropolitane che oggi, sono dotate di mezzi che devono accostarsi alle banchine senza lo spazio di una fessura. L’approccio SCAN to BIM applicato alla verifica qualitativa delle strutture oggetto di ampliamento della stazione Rebaudengo nell’ambito dei lavori di collegamento della linea Torino – Ceres con la rete ferroviaria nazionale, consente di avere uno strumento che garantisce il rilievo millimetrico delle opere realizzate e di conseguenza aggiornare il modello progettuale. Una volta realizzato il modello e l’acquisizione dei dati delle nuvole di punti, si è posti l’obiettivo di verificarne l’esecuzione a regola d’arte, simulando un coordinamento tra attori, sperimentando la realizzazione del modello federato ottenuto dal collegamento del modello strutturale con quello del contesto. Questa è una delle possibili evoluzioni degli strumenti per la direzione lavori, che vedono come protagonisti, i BIM Manager a supporto della innovazione e l’utilizzo di strumenti ad oggi evoluti tradizionalmente impiegati per altri fini.
Figura 2 Il rilievo svolto con la tecnologia delle nuvole di punti e l’aggiornamento dei modelli
Figura 3 Il rilievo svolto con la tecnologia delle nuvole di punti e l’aggiornamento dei modelli